Camera del sarcofago nella basilica di S. Maria Maggiore

La storia di questo piccolo sotterraneo è legata alle ricerche della tomba di Bartolomeo Colleoni, ricerche iniziate dopo la visita a Bergamo di Vittorio Emanuele III e la mancata risposta ad una sua semplice domanda: “Il Colleoni si trova nell’arca superiore o inferiore?”, proposta durante la visita alla cappella fatta costruire dal condottiero.

Gli studi di mons. Locatelli, allora priore di S. Maria Maggiore, portarono ad escludere che il condottiero fosse nel suo mausoleo e si arrivò, nel gennaio del 1950, alla scoperta di un sarcofago in pietra sepolto nell’angolo sud – est della basilica. Il sarcofago, attualmente visibile sotto gli archi della casa d’angolo fra via Arena e piazza Rosate, conteneva ossa umane delle quali ad oggi non si sa nulla. Il “Cavaliere Misterioso”, come è stato ribattezzato, riposa ancora sotto Santa Maria Maggiore, in un’urna di ebano protetta da una cassetta di zinco.

Per quanto riguarda Bartolomeo Colleoni si dovette aspettare il 1969, in novembre, per dare risposta definitiva alle ricerche: tramite strumentazioni elettroniche all’avanguardia all’epoca, il condottiero venne trovato nell’arca inferiore all’interno della Cappella, ove era stato deposto poco meno di 500 anni prima.

 

Le notizie storiche sono state tratte dall’interessante libro di Mario Bonavia, “Storia di una ricerca – La scoperta delle spoglie di Bartolomeo Colleoni”, edito nel 1970 a cura del Rotary Club Est Bergamo Clusone. L’ing. Bonavia è stato l’artefice della scoperta delle spoglie del Colleoni.

 

Alla Fondazione MIA – Congregazione della Misericordia Maggiore di Bergamo - vanno i ringraziamenti del G.S.B. le Nottole per aver concesso il permesso per il sopralluogo alla camera sotterranea lasciata dopo la rimozione del sarcofago e per la collaborazione durante tale visita effettuata nel 2005.

 

 

L’interno della piccola camera lasciata dopo la rimozione del sarcofago con,

in primo piano, l’urna contenente le spoglie del “Cavaliere Misterioso”.

(Fotografia M. Glanzer - Archivio G.S.B. le Nottole)

 

 

Fotografia, tratta dal libro di M. Bonavia, relativa alla scoperta del sarcofago.

 

 

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